Stella di Natale    

non sopportano temperature inferiori ai 12-15°C, che possono causare la repentina e totale perdita di tutto il fogliame.

In Italia quindi si coltivano in appartamento, o in n vano scale poco riscaldato.

Durante l’inverno mostrano gradire temperature notturne abbastanza basse, quindi se possibile teniamo la nostra stella di Natale in una stanza della casa non eccessivamente riscaldata e tassativamente lontane da fonti di calore diretto, quali termosifoni o caminetti; allo stesso modo, evitiamo gli sbalzi di temperatura verso il basso, e quindi evitiamo la vicinanza a porte o finestre, ad cui possano entrare folate di aria fredda. Una volta trovato un angolo abbastanza luminoso e fresco, evitiamo di spostare la pianta, se non girandola periodicamente, in modo che possa godere della stessa luminosità da tutti i lati. Il terreno in cui coltivare l’euphorbia sarà un buon terriccio universale, alleggerito con poca sabbia, per evitare i ristagni idrici, che potrebbero favorire lo sviluppo di malattie fungine.

Per tutto l’arco dell’anno annaffiamo solo quando il terreno è ben asciutto, questo può significare anche ogni giorno in giugno o luglio, e solo una volta a settimana in inverno; evitiamo di lasciare a lungo la pianta completamente asciutta, ma anche di mantenere spesso il terreno inzuppato di acqua; per aumentare l’umidità ambientale teniamo il vaso in un sottovaso pieno di argilla espansa, sempre immersa nell’acqua, in modo che l’evaporazione lavori per noi.

Se casa nostra è molto asciutta e amiamo le piante da appartamento, sarebbe opportuno tenere le piante vicine e a fianco un umidificatore a freddo, che immetta costantemente acqua nell’aria. Le foglie di stella di Natale non temono di venire bagnate dalle annaffiature, ma se viviamo in una zona con acqua molto calcarea, rischiamo di macchiarle, è quindi opportuno bagnare solo il terreno. Per tutto l’arco dell’anno somministriamo un fertilizzante, ogni quindici giorni, sospendendo la somministrazione nel periodo della fioritura.
 
Famiglia e genere   Euphorbiaceae, Euphorbia pulcherrrima
Tipo di pianta  In natura arbusto di quasi 3 metri, in vaso massimo 1 metro
Esposizione  Luogo luminoso ma senza luce solare diretta
Rustico  Pianta delicata, poco rustica
Terreno  Terriccio universale leggero e drenante
Colori  rosse, gialle, rosa, bianche
Irrigazione  Evitare ristagni idrici
Fioritura  con giornate molto brevi, > 12 ore di buio a notte
Propagazione  Talea
 
Prima di tutto, cerchiamo di coltivare la nostra poinsettia nel modo migliore, annaffiando con regolarità, fornendo fertilizzante di buona qualità e rinvasando ogni due o tre anni, ovvero quando le radici cominciano ad uscire dai fori di scolo del vaso. Oltre a questo cerchiamo di trovare una posizione ideale per la nostra pianta; in estate la stella di Natale può stare sul terrazzo, in luogo semiombreggiato; all’arrivo dell’autunno andrà spostata in una stanza poco riscaldata o sul pianerottolo delle scale, possibilmente in luogo luminoso, ma non vicino a finestre o con luce solare diretta.
A questo punto, se desideriamo che le brattee colorate si presentino, dovremo considerare che queste piante fioriscono solo quando le giornate sono molto brevi; a tale scopo, è necessario fare in modo che la pianta riceva più di 12 ore di buio ogni giorno, considerando anche la luce artificiale. Per questo motivo, è necessario coprire le piante in casa, con ella carta scura, dalle 16 fino alle 8 del giorno dopo (più o meno).
 In genere è sufficiente effettuare tale operazione per circa una settimana per favorire lo sviluppo dei fiori; a questo punto, sospendiamo le concimazioni e lasciamo la pianta senza copertura. Godiamoci a questo punto le grandi infiorescenze; in primavera cimeremo tutti i rami, in modo da favorire uno sviluppo più compatto della pianta. Nelle zone d4italia con clima invernale molto calo, le poinsettie potrebbero vivere anche in giardino, anche se generalmente anche un breve periodo di freddo intenso può rovinare molto le piante, o anche distruggere tutti i rami; piante rovinate dal freddo si riprendono germogliando in primavera, ma di solito è difficile vedere poinsettie in un giardino siciliano, anche a causa di questo problema.