http://www.html.it/guide/guida-inkscape/ http://tavmjong.free.fr/INKSCAPE/MANUAL_v14/html_it/Anatomy.html
Strumenti avanzati
12. Filtri SVG
Inkscape mette a disposizione una gran quantità di effetti da applicare agli oggetti vettoriali che creiamo al suo interno. In questo articolo, esploreremo quelli che vengono chiamati Filtri Preset, ovvero filtri preconfezionati dal programma. Oltre a questi, è giusto citare come Inkscape permetta di creare e caricare filtri personalizzati.
I filtri sono raggruppati nel menu omonimo, come illustrato in Figura 1.
Una volta applicati a un oggetto, i filtri possono essere modificati per ottenere il risultato desiderato utilizzando il pannello di modifica. Dato che i filtri a disposizione sono davvero molti, Inkscape consiglia di aprire la panoramica contenuta nel file filters.svg
. Il file si trova all’interno della cartella Applicazioni > Inkscape.app > Contents > Resources > Examples
su Mac, come illustrato in Figura 2, o nella corrispettiva directory su Windows e altri sistemi operativi.
Una volta aperto il file filters.svg avremo a disposizione catalogo visivo dei filtri a nostra disposizione, come illustrato in Figura 3.
Mentre si lavora, dopo aver applicato un filtro potrebbe capitare di percepire un rallentamento del computer. Questo accade perché il rendering dell’applicazione dei filtri satura normalmente la capacità della CPU, ovvero l’unità centrale di calcolo. Inkscape, comunque, mette a disposizione la possibilità di disabilitarne l’anteprima: il filtro risulterà applicato, anche se non visibile in ogni passaggio. Questa opzione si trova nel menu Visualizza > Modalità visualizzazione > Nessun Filtro, come riportato in Figura 4.
Applicazione di un filtro a un oggetto
Proviamo ora ad applicare un filtro a un oggetto che abbia un riempimento e una traccia. Per poter testare i filtri bisognerà selezionare l’oggetto al quale applicarli. Scegliamo l’effetto Sfocatura Avanzata, come mostrato in Figura 5.
L’effetto applicato produrrà un risultato che può essere variato attraverso il pannello dedicato ai filtri. Questo pannello può essere richiamato dalla voce Editor Filtri del menu Filtri, come illustrato in Figura 6.
Modificare i parametri di un filtro
Possiamo notare che nel pannello di modifica è apparso il nome del filtro e a destra, sotto l’etichetta Effetti, troviamo indicato il filtro primitivo: Sfocatura Gaussiana. Rimaniamo quindi focalizzati sul pannello Editor. In basso, sotto l’etichetta Parametri degli effetti, vi sono due opzioni chiamate Deviazioni Standard: proviamo a interagire con le opzioni trascinando la levetta superiore fino al valore 25. Prima di eseguire questa azione, assicuriamoci che il pulsante Collegamento sia premuto, come riportato in Figura 7.
Come possiamo notare, mentre spostiamo la levetta superiore si sposta anche quella inferiore: questo accade perché il tasto Collegamento è selezionato. Il nostro oggetto è cambiato, come riportato nell’esempio di Figura 8.
Conclusioni
Riassumendo, Inkscape mette a disposizione diversi filtri tra cui scegliere. Molti di questi sono costruiti sulla base di filtri primitivi che possono essere modificati per ottenere un risultato differente da quello impostato.
Per semplificare, possiamo fare un parallelo con il pannello degli effetti di Photoshop. Anche in Photoshop, quando applichiamo un effetto a un oggetto, possiamo discostarci dal risultato applicato dal software aprendo il pannello degli effetti e cambiando i valori base. In Inkscape possiamo trovare filtri semplici, che si basano su un unico filtro primitivo – come nel caso della Sfocatura, che si basa sulla Sfocatura gaussiana – e filtri più complessi, che si basano su più filtri primitivi. Per questo motivo è importante capire la dinamica di funzionamento degli stessi, come si compongono e dove agire per modificarli.
In questa lezione vedremo come rendere trasparenti alcune porzioni di un disegno, senza modificare nella forma gli elementi che lo compongono, attraverso l’uso delle maschere.
Preparazione degli oggetti di lavoro
Disegniamo un oggetto a forma di stella, utilizzando lo strumento Crea Stelle e Poligoni: questo sarà l’oggetto che vogliamo mascherare. Il secondo oggetto che andremo a disegnare sarà quello che fungerà da maschera. Selezioniamo lo strumento Crea Cerchi, ellissi e archi e disegniamo un cerchio, leggermente più piccolo della stella, e posizioniamolo sopra a quest’ultima come illustrato in Figura 1.
Impostiamo il colore di riempimento dell’ellisse scegliendo il bianco dal pannello Riempimento e Contorni, come mostrato in Figura 2.
Dopo aver impostato il bianco come riempimento, creiamo una sfumatura radialeselezionando lo strumento Crea e modifica i gradienti. Così si può procedere: dopo aver selezionato lo strumento gradienti, spostandoci nel pannello Riempimento e Contorni e selezioniamo la modalità Gradiente Radiale dal pannello Riempimento. A questo punto, il nostro oggetto ellisse avrà assunto la sfumatura e saranno comparsi due assi, tirandoli verso l’esterno o verso l’interno potremo controllare la dimensione della sfumatura, come evidente in Figura 3.
Applicazione della maschera
A questo punto, selezioniamo entrambi gli oggetti e applichiamo la maschera attraverso il menu Oggetto > Maschera > Imposta.
Come possiamo vedere iN Figura 4, le punte della stella, che si trovavano al di fuori dell’oggetto maschera ellisse, sono scomparse e la sfumatura appartenente all’oggetto ellisse si è unita al colore della forma sottostante.
L’applicazione della maschera ha prodotto un oggetto la cui forma è il risultato di una sottrazione tra i due oggetti di partenza. Per capire se a un oggetto è stata applicata una maschera, è sufficiente selezionarlo e verificare il suo stato sulla barra inferiore, la Barra di Stato, come illustrato nella Figura 5.
Modificare l’oggetto a cui è applicata una maschera
Rimane possibile modificare l’oggetto a cui è stata applicata una maschera. Nel nostro caso, essendo la nostra forma originaria una stella, selezioniamo lo strumento Crea Stelle e Poligoni. Questo abiliterà sull’oggetto le maniglie utili a trasformarlo. Come possiamo vedere in Figura 6, spostando la maniglia della stella verso l’interno ne acuiamo gli spigoli, in direzione opposta si accorciano invece i lati della stella. È importante notare come rimanga evidente la maschera a forma di ellisse.
È anche possibile modificare la forma della maschera, selezionando lo strumento Modifica Tracciati dai Nodi e scegliendo, dalla barra Impostazione strumenti, l’opzione Mostra Maschera di Oggetti Selezionati. Come possiamo vedere in Figura 7, trascinando i nodi possiamo stringere o allargare l’ellisse, ovvero la nostra maschera.
Come abbiamo accennato, l’oggetto maschera, oltre ad apparire come un tracciato di ritaglio che nasconde le parti al suo esterno, utilizza il colore di riempimento per opacizzare o rendere trasparente parti della forma a cui si applica. Dove la maschera è bianca, l’oggetto a cui è applicata sarà visibile. Dove, invece, la maschera è nera o trasparente, l’oggetto sarà trasparente. I colori della maschera comunque non si limitano al bianco e al nero, può essere utilizzato una qualsiasi altra tonalità: la maschera si baserà sui valori di luminosità e opacità impostati.
14. I Pattern
Un pattern, in grafica, è la ripetizione di un disegno secondo un determinato schema che affianca tanti moduli dello stesso. Nei software di elaborazione digitale solitamente si crea un solo modulo, per poi lasciare che sia il programma stesso a calcolare come affiancarlo per ottenere un pattern. Inkscape mette a disposizione diversi pattern pronti all’uso, da applicare come riempimento o come traccia, di un oggetto.
Applicare un pattern a un oggetto
Per applicare un pattern bisogna agire dal pannello che imposta il riempimento e il contorno di un oggetto, come illustrato in Figura 1.
Bisognerà aver disegnato almeno una forma perché le opzioni di riempimento siano visibili. Perciò disegniamo una stella utilizzando lo strumento Crea Stelle e Poligoni, quindi definiamone il riempimento selezionando uno dei pattern che Inkscape mette a disposizione, come illustrato in Figura 2.
A questo punto, selezioniamo lo strumento Modifica Tracciato dai Nodi e notiamo come appariranno tre maniglie vicino all’oggetto: una a forma di X, una a forma tonda e una a forma quadrata, come mostrato in Figura 3.
Possiamo modificare la dimensione del pattern cliccando e trascinando la maniglia a forma quadrata, tenendo premuto il tasto CTRL, come spiegato in Figura 4.
Per ruotare il disegno del pattern bisognerà invece intervenire sulla maniglia a forma rotonda, sempre cliccandola e trascinandola. Nell’esempio in Figura 5, abbiamo applicato un pattern a righe per poter effettivamente vedere la rotazione: con il pattern a pois sarebbe cambiato, ma visivamente non ce ne saremmo resi conto.
La maniglia a forma di X, infine, serve per aggiustare la disposizione del pattern all’interno dell’oggetto, mantenendo comunque invariate rotazione e dimensione appena applicate.
Creazione di un pattern personale
La creazione di un pattern personale comincia dal disegno base dell’oggetto che lo comporrà: per intenderci un pattern a righe nasce dal disegno di una riga sola, quello a pois dal disegno di un cerchio.
Nel nostro caso vogliamo ottenere un pattern di cuori e quindi partiremo dal disegno di un solo cuore. La forma in questione, a pensarci bene, non è altro che la composizione di due cerchi e un triangolo, quindi disegniamo queste forme sul nostro foglio, come illustrato in Figura 6.
A questo punto selezioniamo le tre forme e andiamo a scegliere il menu Oggetto, quindi Motivo e poi Da Oggetto a Motivo: in questo modo stiamo trasformando il nostro oggetto nel modulo base che comporrà il nostro pattern. Come possiamo vedere, Inkscape fornisce in automatico il nome al pattern, come illustrato in Figura 7.
Ora abbiamo bisogno di una figura a cui applicare il nostro nuovo pattern, perciò disegniamo una forma a piacere sul foglio di lavoro, come mostrato in Figura 8. Per questo esempio, abbiamo scelto un quadrato.
Selezioniamo il Riempimento Pattern, come abbiamo visto precedentemente in questo articolo e, dalle opzioni, scegliamo il pattern che abbiamo appena creato, come riferito in Figura 9.
Come prima, se desideriamo modificare la dimensione del pattern o la sua rotazione dovremo andare ad agire sulle maniglie, che compaiono quando selezioniamo lo strumento Modifica Tracciati dai nodi, come illustrato in Figura 10.
15. Estensioni
16. Inserire e modificare il testo
19. Icone e favicon
21. Editor XML
22. Esportare in PNG con DPI differenti
23. Creare e modificare oggetti 3D