Olio d'oliva

Le piante che popolano i nostri giardini, case e terrazzi trovano nell’olio d’oliva un alleato prezioso che può risolvere più di un problema.

  • ANTIPARASSITARIO

La prima cosa da fare per scongiurare l’avvento di parassiti e insetti sulle piante è quello di procurarci una bottiglia spray. Nella bottiglia bisognerà aggiungere 70 millilitri di olio d’oliva, un bicchiere d’acqua e 5 grammi di bicarbonato di sodio. Questa miscela, se spruzzata sulle foglie, donerà alla pianta uno strato protettivo che riuscirà ad allontanare qualunque “ospite sgradevole”.

  • ANTIZANZARE

L’olio può rivelarsi fondamentale per allontanare le zanzare dalle piante. Ovviamente durante il periodo estivo le zanzare vengono attratte dall’acqua. Non è un caso, quindi, che ronzino nei ristagni d’acqua che si trovano nei sottovasi delle piante. Per eliminare questo problema dobbiamo versare un po’ d’olio all’interno dei sottovasi. Così facendo il problema verrà risolto in un baleno.

  • RINVIGORENTE

Se invece desideriamo rinvigorire le piante dobbiamo semplicemente versare 2 oppure 3 cucchiai di olio nella terra. L’ideale sarebbe compiere questa semplice azione non meno di una volta al mese. Oltre a questo potremo ottenere delle foglie lucide semplicemente bagnando un panno con un po’ d’olio e passandocelo sopra.

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CIPOLLA

  • pacciamatura
  • pesticida
    • cipolla 1
    • aglio 4 spicchi seza buccia
    • peperoncino in polvere 2 cucchiai
    • cannella 1 cucchiaio
    • Frullare - filtrare
    • diluire con acqua 1 a 5
    • detersivo ecologico 10 gocce
  • Fertilizzante
    • buccia di cipolla + acqua calda per  una notte
    • filtrare diluire 1 : 1
    • versare nel terreno
  • Ormone radicante
    • aloe vera + infuso di cannella + cipolla

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ALLORO
https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/rimedi-naturali/erboristeria/alloro.html#Uso

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 PESTICIDI

SAPONE DI MARSIGLIA

Il sapone è una miscela di sostanze grasse e alcaline (come la soda caustica e l’idrossido di potassio)

  • Per la preparazione dell’insetticida, è sufficiente ridurre in scaglie fini una saponetta da 100 g da porre direttamente dentro un pentolino a cui aggiungere un litro di acqua.
  • Si fa sciogliere bene il tutto sul fuoco, rimescolando piano piano fino a ottenere un liquido omogeneo, da conservare in una bottiglia ben chiusa.
  • Si tratta di un prodotto concentrato, che può essere conservato con più facilità e utilizzato a più riprese previa ulteriore diluizione in acqua: 10 ml diluiti in un litro d’acqua da mettere in un nebulizzatore per poterlo spruzzare sulla pianta.

Il dosaggio adatto è dai 10 ai 20 grammi per litro d’acqua; lo scioglimento è facilitato se fatto in acqua tiepida.

Attenzione!

Il prodotto preparato è concentrato: ciò vuol dire che deve essere diluito prima di essere utilizzato, per non rischiare di ustionare i tessuti delle piante trattate: ne bastano 10 ml ulteriormente diluiti in un litro di acqua, da porre in uno spruzzino o nebulizzatore manuale, e irrorati in maniera omogenea e uniforme sulle parti di pianta colpite dagli insetti. Attenzione a non esagerare con le dosi né a utilizzare il prodotto concentrato.

Le modalità con cui agisce questo prodotto naturale sono molteplici.

Il sapone esplica un’attività insetticida di contatto. Può provocare la morte per asfissia degli individui colpiti. Infatti, la presenza di questo prodotto va ad occludere gli organi di respirazione di cui sono dotati gli insetti, causandone il soffocamento.

Gli acidi grassi di cui è composto il sapone, inoltre, agiscono alterando e danneggiando la cuticola che compone il tegumento dell’insetto. I più suscettibili a quest’azione sono gli insetti dotati di un tegumento sottile e molle, come gli afidi, le tignole, i tripidi, gli aleurodidi, le cocciniglie cotonose nonché gli acari. La loro morte, una volta a contatto con il prodotto, è piuttosto veloce e avviene nel giro di un’ora. Attenzione: per non rischiare di colpire anche gli insetti utili eventualmente presenti sulla pianta, è bene localizzare il trattamento solo sulle parti colpite dagli insetti dannosi.

Il sapone ha, inoltre, un’azione bagnante e adesivante: questo vuol dire che la sua distribuzione migliora l’adesione anche di altri prodotti sulla vegetazione trattata con questo prodotto. Inoltre, l’efficacia dei trattamenti eseguiti miscelando in maniera uniforme un prodotto insetticida (ad esempio il piretro) con il sapone di Marsiglia, che in questo caso funge da adesivante, sarà maggiore.

Il sapone di Marsiglia esercita un’azione corroborante sulle piante trattate, andando a potenziare le sue difese naturali. Vuol dire che una pianta trattata con questo prodotto risulta essere più forte e vigorosa e meno suscettibile all’attacco da parte di piccoli insetti, quali gli afidi e le cocciniglie.

Inoltre, il sapone di Marsiglia, sempre diluito in acqua come descritto, ha un’azione dilavante: ripulisce i tessuti della pianta imbrattati di melata e fumaggine, derivanti dalla presenza di insetti quali afidi e cocciniglie. La melata è la sostanza zuccherina e appiccicosa, incolore, che viene secreta da questi insetti e su cui si sviluppano, a formare un sottile strato di colore nerastro, funghi saprofiti chiamati “fumaggini”.

Efficacia limitata nel tempo

Purtroppo, l’efficacia del sapone, una volta spruzzato, ha una durata breve, di poche ore. Un solo trattamento eseguito con questo prodotto non sarà sufficiente ad eliminare la presenza degli insetti in maniera definitiva dalle piante. Come per molti altri preparati naturali, è quindi necessario eseguire più trattamenti a intervalli di qualche giorno, così da poter eliminare la presenza degli insetti man mano che fanno la loro comparsa sulle piante.

Un test preventivo

Prima di eseguire un trattamento con questo prodotto, è bene testare preventivamente il suo effetto su una pianta andando a trattare una o due foglie per verificarne l’effetto. Non tutte le piante, infatti, sopportano il contatto con questa sostanza e, per evitare di bruciarne i tessuti, è meglio eseguire dei test localizzati. Alcune piante caratterizzate da foglie sottili, per esempio i piselli, i nasturzi e altre, sono particolarmente sensibili al trattamento con saponi, soprattutto se poco diluiti: il rischio è quello di ustionarne i tessuti. Quindi è meglio diluire molto il prodotto, inoltre è bene non ripetere il trattamento più di tre volte sulla stessa parte di pianta.

Quando NON usarlo

Sempre meglio eseguire il trattamento in giornate nuvolose, o comunque nelle ore più fresche della giornata, quindi preferibilmente alla sera e non sotto il sole cocente. Si evita, così di bruciare le foglie trattate: a contatto con i raggi diretti del sole ogni piccola goccia di prodotto provoca il cosiddetto “effetto lente”.

Il trattamento deve essere evitato anche durante le fioriture: si tratta, infatti, di un prodotto insetticida non selettivo, che potrebbe andare a danneggiare anche altri insetti utili, come gli insetti pronubi (api e bombi).

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Vediamo come realizzare un ottimo pesticida naturale utile contro afidi, cocciniglie, mosche bianche e bruchi. Inoltre non ha nessun tipo di conseguenza negativa sulle piante.

 

Occorrente

  • Chiodi di garofano
  • Olio di neem
  • 1 litro di acqua tiepida
  • Sapone liquido per piatti
  • Olio essenziale all'eucalipto

 

Procedimento

  1. Schiaccia i chiodi di garofano e inseriscili in un po' d'acqua per un'ora.
  2. Poi filtra il composto in un litro di acqua tiepida.
  3. Aggiungi 10 gocce di olio di neem, 10 gocce di olio all'eucalipto e 10 gocce di sapone liquido per piatti.
  4. Versa il composto in un contenitore spray e usalo sulle tue piante.

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ohga.it/pesticida-fai-da-te-il-rimedio-naturale-per-salvaguardare-le-tue-piante

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Lucidare le foglie

  • Per questo metodo ti serviranno un litro d’acqua tiepida (non troppo calda, per evitare di rovinare le radici), 1 cucchiaio di aceto bianco, mezzo cucchiaino di olio d’oliva, una bottiglia con diffusore spray, un panno di microfibra pulito.Versiamo l’acqua e l’aceto nel contenitore, mescoliamo bene e spruzziamo sulle foglie delle piante. Lasciamo agire giusto qualche minuto. Successivamente puliamo con il panno di microfibra la parte superiore e inferiore di ciascuna foglia, facendo molta attenzione a non romperle. Questo è un passaggio che sembra scontato eppure essere delicati è fondamentale per non traumatizzare la pianta. Infine, versiamo qualche goccia di olio d’oliva su un altro panno pulito e passalo sulle foglie per lucidarle. Possiamo ripetere questo trattamento 2 volte al mese
  • Con la buccia di banana

    Hai mangiato una banana per merenda? Non buttare la buccia! Utilizza questa per lucidare le tue piante. Prendi la parte esterna e passa quella interna delicatamente sulle foglie. In questo modo non solo andremo a catturare la polvere e il polline ma andremo a dare anche nutrimento alle foglie.

  • Con il latte

    Se abbiamo del latte scaduto da al massimo un paio di giorni possiamo utilizzarlo in casa per pulire le foglie delle nostre piante. Uniamo in una ciotolina tre parte di acqua e 2 di latte. Mescoliamo per bene. Poi utilizziamo un dischetto di cotone (possibilmente di quelli riutilizzabili, altrimenti in cotone biologico).